Segreteria del Santuario

Segreteria del Santuario

13 Dicembre 2016

Natale 2016

Maria e Giuseppe in cammino…

Trema la terra, un lungo boato,

Il buio improvviso, rumori assordanti,

lacerano la mente sconvolta…

Sirene impazzite, la corsa, l’affanno

alla ricerca di un segno di vita…

Crollano intorno certezze,

svaniscono nel nulla…

Occhi smarriti cercano riparo, fra le macerie di una chiesa

che all’improvviso, si sgretola

e viene giù…

Sgomento, paura, chiusura,

un forte nodo in gola,

soffoca ogni parola.

Qualcuno ti cerca nel buio…

Una voce, tante voci…

Ritorna la luce, illumina nella notte,

quel che resta di tutta una vita!

Polvere, tutto diventa polvere…

Umanità sconvolta, distrutta nei tanti perché?…

Maria e Giuseppe in cammino quaggiù...

Migliaia di sfollati, vagano nel buio,

gli anziani , i malati, portati lontano dai loro valori...

Accatastati in mega strutture,

aspettando un aiuto, un cibo caldo,

una coperta, che possa scaldare

il freddo gelido che invade ogni cosa…

Parole, parole, parole…

Promesse che non si ascoltano più…

Rimane un silenzio spettrale nell’aria…

il buio, la notte, un pensiero al domani: "Che sarà? "

Che cosa ancora succederà?...

Una forte preghiera in fondo al cuore,

nasce spontanea, sale lassù sempre più su…

Diventa un lamento, un grido di dolore

soffocato nel profondo del cuore…

Parole, parole, tante parole…

Ricostruiremo, tutto come prima…

Vecchi politici corrotti, uomini senza scrupoli,

hanno saputo lucrare su ignari cittadini,

convinti di aver fatto costruire: " case sicure "

antisismiche, magari sul letto di un fiume…

Terreni insicuri, materiale di scarto...

Sporca ricostruzione, negli anni passati…

Illusioni, speranze svanite nel nulla…

Maria e Giuseppe ascoltano in silenzio!

Le faglie si allargano,

si dividono, tagliano strade, crollano ponti…

Lunghi serpenti di una forza inaudita…

Spaccano la crosta terrestre, la dividono, la divorano,

lasciando solchi profondi

che pian, piano si ricoprono di macerie infinite…

Pochi minuti per distruggere tutta una vita…

Ma la speranza no, non può morire …

Una voce calma, tranquilla arriva all’improvviso…

Alzati, fratello, figlio mio! Rinasci dalla polvere…

Nascere ancora si può

In questa terra distrutta…

C’è ancora tanta vita, da vivere insieme!

Coraggio!!! Dammi la tua mano,

ti solleverò, sorridi, il sole ritornerà

a rischiarare il buio del tuo cuore…

Maria e Giuseppe incontrano bambini smarriti,

cercano la forza di un abbraccio,

di un bacio, di una storia raccontata ancora

da nonni impauriti… E tornerà la vita che sembrava finita…

Maria e Giuseppe si fermano un istante.

Tanti tantissimi migranti in questa nostra Italia,

seduti sulla terra che trema,

a pregare per noi, il loro Dio,

il nostro Dio, il Dio di tutti con tanta intensità…

Fuggiti dalle guerre, hanno ancora la pace nel cuore

per costruire un mondo migliore…

Maria e Giuseppe si fermano in una piccola grotta,

rimasta intatta per loro!!!

Un sorriso, un abbraccio, un grido di dolore

che diventa gioia!!!

Ritorna la vita!!!

Piccoli Angeli Siriani scendono giù dal cielo,

Le mani s’intrecciano, son bianche, son nere,

ritorna l’Amore, ritorna il sorriso…

La voglia di vivere senza più barriere…

S’innalza la nostra preghiera al Padre Lassù!!!

Mentre nasce il Piccolo Gesù!!!

Il Bimbo sorride, ci tende le braccia!!!

Maria e Giuseppe ci accolgono tutti,

misericordia e tenerezza infinita!!!

Forse riusciremo ancora

A costruire insieme: "Una nuova umanità"…

Sangiuliano Marialuisa

01 Novembre 2016

IL DONO

Donare è quando sei felice

di aver dato

e vorresti avere altro da dare

Il tuo cuore si riempie di gioia

quando si manifesta 

la felicità di chi ha ricevuto

Dona sempre!

E tu stesso sarai

il più contento di tutti

 

Bondi Pio 

Casa circondariale di Piacenza

Sabato 29 ottobre 2016, alla presenza di una bella assemblea di persone, è stata inaugurata e benedetta la Grotta di Lourdes appena completata. La serata è iniziata con la preghiera del Santo Rosario davanti alla stata della Madonna. E' seguito l'intervento del Sig. Luigi , uno dei volontari che hanno partecipato alla sua realizzazione, e di p. Armando Santoro, Direttore della Casa di Spiritualità. Sono stati poi presentati e ringraziati i volontari presentati che hanno lavorato sotto la maestranza dell'Architetto Egidio Guida.
Sono poi state benedette individualmente le statue della Madonna, di Santa Bernadette e il grande crocifisso vicino alla fontana principale. L'opera sarà particolarmente utile nel corso degli Esercizi spirituali che si danno alla Casa di Spiritualità.IMG 4107IMG 4062IMG 4072IMG 4084IMG 4089IMG 4096IMG 4098

Venerdì 7 ottobre scorso si è svolta nel santuario il Giubileo diocesano dei malati e persone con disabilità in presenza di Sua Eccellenza Monsignor Mauro Parmeggiani, Vescovo di Tivoli.

L'incontro prevedeva le confessioni per i malati, il S.Rosario, la S.Messa presieduta dal Vescovo e seguita dalla benedizione eucaristica e dalla processione aux flambeaux (che per ragioni di pioggia si è svolta all'interno del santuario).

 

IMG 3895Benedizione individuale degli ammalati con il Santissimo Sacramento

 

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Benedizione finale di tutti i presenti, in particolare per gli operatori della Pastorale degli ammalati

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Canti e preghiere "aux flambeaux" in onore della Madonna.

Giovedì 13 ottobre 2016, in presenza di p. Jim Gerlett, Superiore Provinciale degli Oblati di Maria Vergine, e di madre Maria Pia Quaglino, Superiore Generale delle Oblate, nella cappella dei Beati Pastorelli Francesco e Giacinta, sono state accolte al Noviziato le sorelle Asha e Valentina. Nella stessa celebrazione, suor Silvia Flores ha rinnovato per la 3a volta i voti di castità, povertà e obbedienza.

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Le 2 nuove novizie portano le offete del pane e del vino. Suor Silvia porta un cero con una composizione floreale, simboli della sua donazione e testimonianza.

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Alla chitarra, suor Giacinta Sguotti, Maestra delle novizie, accompagna suor Letizia nell'animazione dei canti.

20 Settembre 2016

La serenità

Dopo i silenzi colmi d'abbandono

di notti vestite di nuovo,

un indugio di sole, mi culla,

fra i gesti d'uomini di campi,

dal parlare pulito e dignitoso.

Sorrido,

al respiro infinito dell'alba

che mi porge,

un'intima preghiera.

Echi di canti lontani,

placano,

l'ansia ribelle del mio cuore guardingo,

che non credeva più in nulla.

E la vita  torna a vibrare,

nello scorrere sereno di giorni,

colmi d'amore,

perchè qui, ho ritrovato me stesso

e Dio

 

ANTONIO CIANCI

20 Settembre 2016

Perchè Piangi Maria?

Un volto bianco scavato su pietra,          

azzurri occhi velati dal pianto,

tremule gocce brillano al sole                            

lacrime scendono lente sul manto.

“Perché piangi Maria?”

Vedi una guerra crudele e assurda

che si combatte senza frontiere,

vedi soldati che vanno avanti

senza confini e senza barriere.

Donne sgozzate,uomini in fuga

è questo il modo che tanta gente

Vivendo ansia,terrore e paura

Lasciano tutto e non hanno più niente.

Gli occhi di pietra guardan lontano,

dove le onde profonde e scure

coprono i corpi di molte persone

che di fuggire eran quasi sicure

“Perché piangi Maria?”

Tu odi il pianto degli innocenti,

bimbi stuprati dall’ uomo brutale

che non si blocca dagli urli e lamenti,

anzi lui gode nel fargli del male.

Vedi incidenti qui per le strade

e quanto sangue ricopre la via,

sembra una guerra che scoppia in un lampo

stroncando il riso e la compagnia.

Noti la droga che fa da padrona

rendendo schiavi anche i più forti,

sembra una polvere innocua e bianca,

e solo dopo si contano i morti. 

Vedi fanciulli con l’alcool in mano

Sai qual’è il marcio che inonda le strade,

sono bambine che vendono sesso

sia nelle piazze che nelle contrade.

“Perché piangi Maria?”

Amare lacrime sul freddo volto

occhi che immobili scrutan la gente,

unite le mani sul bianco vestito,

breve preghiera per chi non ci sente.

Tu stai soffrendo piccola statua

e stai piangendo lacrime vere,

perché unendo ogni male del mondo,

l’indifferenza è il peccato più greve.

Non siam capaci di stringerci insieme,

nessun è in grado di tender la mano,

pensiamo solo a scrollare le spalle,

la carità fugge proprio lontano.

È questo il mondo che abbiamo voluto,

ed è difficile tornare indietro

quando la gente cantava nei campi

e per specchiarsi usavano il vetro.

Andiamo avanti con i computer,tablet,telefoni,

e di invenzioni ce nè più di una

tecnologia è forte,grande,immensa,

pochi minuti e siam sulla luna.

Si gira il mondo toccando un tasto,

si viaggia in internet a dismisura,

lasciamo i campi dietro le spalle

chi ci rimette? La sola natura.

Rita Golino

 

20 Settembre 2016

Attesa...

Attendere

la vita è soprattutto questo!

L'attesa è in se stessa felicità

Attendere vuol dire tendere a...

Il nostro cuore quando 

si abbandona alla speranza

attende sempre una felicità,

affidandosi alla speranza.

La strada può essere larga ,

stretta, diritta, o tortuosa.

Ma unica è la certezza:

in fondo c'è sempre Dio 

che ti aspetta!

 

BONDI PIO 

casa circondariale di Piacenza

 

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         Domenica 12 giugno u.s., Antonino, Chiara, Danielle, Maria Vittoria e Melissa, cinque giovani universitari di Tor Vergata, assidui frequentatori della Cappella San Tommaso, durante la celebrazione eucaristica delle ore 17.30, hanno offerto la propria vita alla Vergine di Maria, con l’ Atto di Affidamento al Cuore Immacolato di Maria.

La celebrazione, presieduta da P. Dino Pavan, apertasi con la processione solenne, si è svolta in maniera semplice e solenne ad un tempo, in cui i tempi di silenzio, di preghiera e di raccoglimento hanno permesso ai presenti di compenetrare, meditare e gustare ciò che questi giovani si apprestavano a vivere, al punto da suscitare in alcuni il desiderio di vivere la medesima esperienza spirituale.

Delle persone amiche hanno fatto corona attorno a loro, lasciandosi trasportare dalla loro fede giovane e genuina, apportatrice di speranza.

Il rito s’è svolto dopo la Comunione. Impregnati dalla presenza di Gesù Eucaristia, postisi davanti all’immagine sacra hanno pregato coralmente la formula di Affidamento, interrompendola nel momento in cui ognuno di loro ha affidato alla Vergine un aspetto particolare della propria vita: due giovani fidanzati hanno offerto alla Vergine la loro futura famiglia, una giovane ha affidato a Maria il proprio desiderio di maternità, …

Questi giovani si sono preparati durante tutto l’anno pastorale, frequentando con scansione quindicinale la Scuola di Preghiera offerta ai giovani universitari di Tor Vergata, da noi Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima.

I giovani ci hanno espressamente chiesto di accompagnarli in questo percorso, per conoscere e amare di più la Vergine Maria. Ci siamo in tal modo avvalse del capitolo VIII della Costituzione dogmatica Lumen Gentium, di cui abbiamo approfondito i contenuti da un punto di vista teologico; cui seguiva la preghiera mariana, che variava di volta in volta, in funzione del contenuto proposto (preghiera di affidamento, preghiera del Santo Rosario; meditazione dell’Ave Maria, contemplazione di un’icona, …), durante la quale giovani esperivano personalmente la loro relazione con Maria Santissima, riscoprendoLa come Madre, Sorella, Amica, consigliera, rifugio, conforto, sostegno, ...

Un giorno di ritiro, vissuto al Santuario, ha permesso loro di approfondire ancor più il significato dell’Atto di affidamento, tanto da preparare ognuno il proprio.

L’agape fraterna ha “concluso” questo momento così bello e così ricco.

Concluso, ma non chiuso, perché i nostri giovani sanno benissimo che affidarsi a Maria, significa impegnarsi a seguire il Signore Gesù, a vivere quotidianamente l’Evangelo là dove si trovano e secondo il proprio stato di vita; sono consapevoli che amare Maria, significa amare il Cristo Signore e testimoniarLo con la propria vita.

        Ringraziamo il Signore per le meraviglie che ha operato nel cuore di questi giovani e continua ad operare, attraverso la Vergine Santa; sosteniamoli con la nostra preghiera e ringraziamoli per la loro testimonianza e il coraggio di andare contro corrente.

Affidiamoci, insieme a loro, al Cuore Immacolato di Maria, nostra Madre, per essere tutti di Suo Figlio e nostro fratello, Gesù.

Suor Antonia e Suor Giovanna OMVF

 

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04 Luglio 2016

Pellegrinaggio

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Il giorno 19 maggio c.a. Suor Anna ha invitato il preziosissimo gruppo delle "vincenziane" ed altri, ad un pellegrinaggio Mariano della Beata Vergine di Fatima di S. Vittorino. In questo eccezionale anno, dedicato alla Misericordia, questo pellegrinaggio è stato un altro importante tassello che ognuno di noi, partecipanti alla iniziativa, ha potuto acquisire!! La giornata, dedicata alla preghiera collettiva, al personale dialogo con Nostro Signore, alla conoscenza dello stesso santuario (illustrato da parte di Suor Agata, Suor Lucia e dalla stessa Suor Anna), allo scambio di informazioni sui servizi che svolgono il gruppo delle vincenziane, ci hanno messo nelle condizioni di innamorarci di questo posto straordinario dove il nostro animo si è arricchito di pace e serenità, oltre che di importanti informazioni che, se desiderate, siamo pronti a condividere. Un ringraziamento, da parte di noi tutti, è per le suore e per i sacerdoti che hanno saputo accoglierci con tanto amore e, per Suor Anna in particolare, che è stata l'artefice di questo dono di Dio.

 Quando si ha il privilegio di partecipare ad un pellegrinaggio, si torna arricchiti interiormente, rinfrancati nell'animo e nello spirito e non solo. È quello che è successo anche a me, di recente, il 19 maggio, trascorrendo una giornata presso il Santuario Mariano della Beata Vergine Di Fatima a San Vittorino. Varcando il cancello di ingresso del Santuario, mi sono sentita subito proiettata in una dimensione particolare; la confusione, il traffico, le distrazioni erano scomparse, tutta l'attenzione, era stata focalizzata, dai colori della natura, il canto degli uccelli, il profumo delle rose, i viali alberati, i prati curati, dalla Cappella dedicata ai due Pastorelli e dal Santuario della Madonna, con la sua struttura particolare. Entrare nel Santuario è stato incredibile, la statua della Madonna era lì e, sembrava che fosse disponibile per tutti i presenti, singolarmente e collettivamente, proprio come fa una mamma con i propri figli, ascoltando tutti e infondendo nell'animo di tutti amore e serenità. Altra cosa eccezionale della giornata è stato l'incontro con i sacerdoti che hanno celebrato la Santa Messa, parlando anche delle apparizioni, dei Pastorelli e della loro Fede! Dopo i Sacerdoti sono arrivate le suore, le quali mi hanno accolta,  nella loro casa, facendomi sentire ospite graditissima, anzi facente parte della famiglia, inoltre mi hanno permesso di pregare nella loro Cappella!

Ho parlato al singolare, ma tutto questo è stato offerto e  vissuto anche al e dal meraviglioso gruppo delle Vincenziane di S, Romano e tutti hanno percepito le mie stesse sensazioni. Questo grazie a Suor Anna che ha organizzato il pellegrinaggio, ci ha permesso di vivere una meravigliosa giornata di preghiera e di meditazione con maggiore consapevolezza ed inoltre ha reso il gruppo ancora più unito.

Zelia

 

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