Segreteria del Santuario

Segreteria del Santuario

17 Dicembre 2017

I tanti Progetti

Guardo la città :

Un immensa costruzione dell'uomo

dei suoi mille progetti.

Guardo ancora la città :

un vecchio solo sulla panchina un ragazzo che attende nell'angolo

giovani ed anziani che puliscono  

i vetri  delle auto ferme al semaforo rosso.

Sono persone come noi. ..

Qualcosa non funziona in città 

Troppa gente non vive come sarebbe giusto vivere 

Manca un progetto  più  bello

quello che riguarda 

la felicità  di ognuno....

 

Bondi Pio

Casa circ.Piacenza

08 Settembre 2017

Madre Santa

Alle porte di quell'unico Santuario

le mani giunte in preghiera,

in mezzo a bagliori spettrali

riconosco il tuo dolcissimo volto

che vuole scorgere ancora

il seme immortale della pace ...

 

A piedi scalzi e nudi tu percorri

le immense distese di sabbia

lavate da infinite lacrime di dolore

 

Il tuo cuore incandescente

più veloce del vento

dopo il fuoco della purificazione

strappa quella grazia

che ti consacra regina

e Madre della pace...

Grazie Madre, perchè mi hai risposto

e sei stata la mia salvezza...

 

Bondi Pio

casa circondariale Piacenza

30 Giugno 2017

Cristo è risorto!

Riconciliamoci nella gioia,

la Pasqua irrompi in noi come vento di primavera

che sconfigge la tristezza del peccato...

Accogliamo il sorriso del Risorto

e lasciamoci illuminare dalla bellezza del Suo Amore

Il nostro cuore si riempirà di felicità!

 

BONDI PIO

Casa Circond. di Piacenza

30 Giugno 2017

Lodare

 

Lodare è uno dei moti

più profondi del cuore...

Lodare è imparare

che  gli altri sono una

ricchezza da valorizzare..

Lodare è accorgersi

della bellezza,

della bontà dell'orazione...

Impara a lodare

con il cuore di bambino

che nella sua semplicità

trova come ringraziare Dio..

Contempla e stai in silenzio

Avrai momenti di felicità

incomparabile...

 

Bondi Pio

Casa circondariale di Piacenza

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 La Madonna Pellegrina in Santuario

 

18 Maggio 2017

Piccola Fatima

1958382 378517588957301 124900540 nSan Vittorino … Piccola Fatima

 

  Può sembrare presuntuoso paragonare il Santuario di San Vittorino a quello di Fatima, e alle celebrazioni di quel   luogo nel centenario delle Apparizioni della Vergine a Lucia, Francesco e Giacinta. In realtà l’atmosfera che s’è respirata nei giorni della permanenza della “Madonna Pellegrina”, da domenica 07 maggio a sabato 13, è stata simile, pur con le debite differenze.

Intensi i preparativi per poter vivere degnamente e con fede le diverse celebrazioni che hanno scandito le giornate di questa settimana. Il fine che ha ispirato e sostenuto l’organizzazione era quello di offrire ai pellegrini l’opportunità di incontrare il Signore Gesù, attraverso la Vergine Maria.

Fin dal primo giorno, in cui abbiamo accolto l’immagine proveniente in elicottero, quasi a voler ricordare la sua venuta fra noi dal Cielo, e lungo il corso di tutta la settimana, i pellegrini giungevano numerosi, colmando il Santuario di una presenza orante, raccolta, commossa, che presentava alla Vergine le proprie preghiere e suppliche.

 

Grazie ai tantissimi volontari che ci hanno sostenuto in molteplici maniere, secondo le proprie competenze, animati da un grande amore verso il Signore, la Vergine, i Pastorelli, e l’opera del Santuario, siamo riusciti a raggiungere diverse fasce di persone. Di questo ringraziamo TUTTI di vero cuore, senza escludere alcuno.

Infatti, abbiamo accolto numerose famiglie: i fanciulli hanno espresso il loro amore a Maria, offrendole un fiore; le coppie hanno rinnovato le loro promesse matrimoniali, a loro abbiamo donato un’immagine del Cuore Immacolato di Maria e una rosa, confezionata con tanta grazia.

Le porte del Santuario e del nostro cuore si sono aperte ai bisognosi: circa duecento persone ci hanno allietato con la loro presenza; a loro abbiamo offerto un piccolo ricordo; con loro abbiamo condiviso un pranzo fraterno, momenti di preghiera e di festa; per quest’ultima ci hanno raggiunto, dopo la scuola, alcuni ragazzi del Liceo Majorana.

I nostri malati e anziani hanno potuto celebrare l’Eucaristia, con il conferimento del Sacramento dell’Unzione dei Malati: grande la loro gioia spirituale, che mitiga e dà senso al loro dolore, nella certezza che, offrendo al Signore le loro sofferenze attraverso il Cuore Immacolato di Maria, collaborano all’opera della Salvezza.

Anche i giovani sono accorsi numerosi, con i loro gruppi di appartenenza; con essi abbiamo condiviso un momento di preghiera attorno a Maria, scoprendo e valorizzando la sua presenza materna nella propria vita e in quella del rispettivo movimento.

La giornata eucaristica ha messo in luce l’importanza del Signore Gesù nella nostra vita personale, nella vita della Chiesa e del mondo intero. Maria Santissima, Donna Eucaristica, ci può accompagnare al vero incontro con Suo Figlio, e a vivere quanto Egli ci dice.

Diversi i presbiteri che hanno presieduto le celebrazioni eucaristiche: Sacerdoti della Diocesi, il Rettor Maggiore e il provinciale dei Padri OMV.

Il Maestro Gianni Proietti ha offerto l’Oratorio Regina Pacis, da lui composto e musicato, facendoci pregare attraverso le Apparizioni di Fatima.

Il dodici sera, riprendendo un’antica tradizione e in comunione con il Santuario di Fatima, abbiamo fatto la processione dal poligono “Porta Neola” fino al Santuario. Ci siamo in tal modo preparati alla celebrazione del giorno successivo, che ha visto il Santuario gremito fin dal mattino.

La celebrazione del saluto alla Vergine è stata presieduta da Padre Stefano Cecchin OFM, nuovo presidente della Pontificia Accademia Mariana Internazionale; con parole profonde ed evangeliche ci ha fatto penetrare nel cuore del Messaggio di Fatima.

Ugualmente, il nostro Vescovo, nella celebrazione della sera, ci ha consegnato le parole piene di speranza della Vergine: il Mio Cuore Immacolato trionferà. La celebrazione eucaristica è stata preceduta dalla consueta processione, che ha visto il concorso della gente del Borgo, attraverso cui siamo sfilati, portando l’immagine della Vergine e di Giacinta e Francesco, appena canonizzati    

Con i fazzoletti bianchi abbiamo salutato la Vergine, esprimendole la nostra gratitudine e affetto filiale, chiedendole di accompagnarci nella vita, perché nessuno ci strappi dal cuore la gioia profonda di questi giorni, segno del Signore Risorto in mezzo a noi.

 

 

18 Maggio 2017

13 Maggio 2017

La luce ed il tepore di un raro mattino, trasparente come l’azzurro del cielo, carico di nuvole bianche, mi avvolgono insieme al canto:... “Alleluia, o mio Signore, alleluia o Dio del Cielo…”

E’ un momento puro, e tutto concorre ad un sentimento di gioia.

Fuori sul piazzale sto attendendo la fine della Santa Messa. Sto attendendo di salutare la piccola statuina bianca in procinto di lasciarci per continuare il suo viaggio. Quanta commozione, quante grazie, ha donato quella Madonnina?

Fazzoletti bianchi la salutano mentre la commozione profonda o manifesta, prende un po' tutti. Grandi fazzoletti anche nel cielo.

Tutti la salutiamo, sacerdoti, suore, autorità in divisa e noi tutti, … tanti fedeli devoti a Lei che con emozioni diverse riviviamo i momenti di questa settimana intensa, appena trascorsa.

Il pomeriggio dell’8 maggio, anche mio marito era con me: un pomeriggio di famiglie.

L’adorazione, il rosario, la S. Messa. Ognuno di questi momenti è stato preghiera, preghiera per la famiglia, per le famiglie tutte, per le loro gioie, per i loro dolori, per le loro difficoltà, per la forza che le sostiene nel cammino in un abbraccio di popolo unito.

“Dove l’amore è vero e forte valica i propri confini… e raggiunge gli altri”

E’ un pensiero, un ricordo, dall’omelia di Padre Carlo, che partendo dalla domanda sul perché del bisogno di “vincolarsi”, anche in questo momento storico in cui viviamo, dove l’amore va verso scelte libere o non istituzionalizzate, ha chiamato in causa Kierkegaard che diceva: “solo quando c’è il dovere di amare… l’amore è garantito per sempre contro ogni disperazione”

E poi ancora: l’uomo, percependo il pericolo che viene da se stesso e dalla sua fragilità, si premunisce, legandosi all’amore con la legge, per unirsi… all’eternità, perché vede che perdere l’amore sarebbe una perdita irreparabile.

L’amore tende all’eternità.

Nella Chiesa poi, il Matrimonio, Sacramento istituito, vede Dio come Colui che dona il desiderio della fedeltà reciproca ed è da questa sorgente di ogni Amore che la famiglia attinge forza.

Così, quando, poco dopo l’omelia, abbiamo ripetuto “… prometto…”, come ci eravamo detti, parecchi anni prima, noi, coppie presenti, più che al futuro, come avvenne quel primo giorno, abbiamo guardato al passato e l’invito a darsi un bacio ha riassunto in un attimo il lungo vissuto insieme, nella gioia di essere lì, sposo e sposa, in quel preciso momento.

La Madonna, sposa e madre, forse sorrideva a noi e alla sua stessa famiglia di un tempo.

 

 

Francamaria Debernardi

11 Maggio 2017

Madonna Pellegrina

 

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L' arrivo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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31 Marzo 2017

1917 Fatima 2017

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Una campana, un suono, una voce,.

che giunge dalle cose, dai fratelli,

dai poveri e dai piccoli.

dai malati, dagli affamati di speranza,

da chi cerca Dio, cerca pace...

Ma se siamo preoccupati di tante cose,

come udire quel suono, quella voce...

Ascolto attento : conforto, dialogo umile,

preghiera silenziosa..

E' Dio che ci chiama...

E' la sua voce, attraverso ogni uomo...

 

Bondi Pio

casa circondariale di Piacenza

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