Articoli filtrati per data: Martedì, 03 Giugno 2025
"Dallo Sri Lanka al Mondo: Una Vocazione per Servire"
Sono Achinthaya Chamodani Fernando
Da giovane ragazza ero una persona praticante soltanto per soddisfare il desiderio di mia mamma. Quindi, ho frequentato la chiesa e il catechismo, ma non avevo Fede in Dio. Ero come San Tommaso, volevo praticare e sperimentare per fidarmi di ogni cosa.
A un certo punto ho avuto un’esperienza dolorosa in famiglia che non avrei mai pensato di avere. In questo periodo ho avuto la grazia di essere accompagnata da un sacerdote come padre spirituale; con lui potevo partecipare agli incontri spirituali dei giovani. Ho frequentato tutti gli incontri molto volentieri. Passo dopo passo ho avuto la grazia di riconoscere personalmente il mio buon Dio e ho iniziato a pregare da sola e a frequentare la chiesa con tanta Fede. Il mio rapporto intimo con Gesù è diventato completamente diverso rispetto a prima. Un giorno all’incontro dei giovani ci è stato dato il compito di dire il nostro pensiero sul brano del vangelo di Matteo “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (10,8). Quella frase ha trasformato tutti i desideri che avevo pianificato per il mio futuro. “Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per gustare la dolcezza del Signore” (salmo 26). Lo Spirito Santo, attraverso la Bibbia e tramite Rev. fr. Razika, mi ha illuminato e mi ha aiutato a trovare la risposta al desiderio che germogliava nel mio cuore. Ho riconosciuto che Dio mi chiamava ad essere una suora; ho pensato di donarmi gratuitamente a Dio.
Siccome non avevo una idea chiara sugli istituti religiosi ho iniziato ad informarmi; cercavo e parlavo con le suore e i sacerdoti. Soprattutto ho chiesto la grazia al mio Signore di farmi capire il suo progetto su di me. Sono riuscita a trovare consolazioni e risposte attraverso la Bibbia ad ogni dubbio che mi turbava il cuore. Nella Parola di Dio ho trovato l’immagine per scegliere un Istituto religioso. Era il brano del vangelo di Luca “Beati voi che siete poveri, perché il regno di Dio è vostro. Beati voi che ora avete fame perché sarete saziati” (Lc 6: 20 -21). Meditando e riflettendo su questo brano del vangelo ho cominciato a cercare un Istituto che avesse il carisma per i poveri più poveri, perché ero molto attratta dai poveri. Per questo sono rimasta affascinata dalle Suore Missionarie di carità di Madre Teresa. Ho fatto un’esperienza con loro per avere un’idea più chiara, ma non sono riuscita a convincere mia mamma, la quale non mi ha dato il permesso di entrare in questo Istituto. Ero molto addolorata, ma avevo Fede in Dio: ero certa che Lui mi avrebbe dato la luce per realizzare il suo progetto. “Il Signore combatterà per voi e voi ne sarete tranquilli” (Esodo 14: 14).
Nel mese di aprile del 2017 la Provvidenza volle che mia mamma incontrasse sr. Margaret sull’autobus, una suora Oblata di Maria Vergine di Fatima, e ha raccontato il mio desiderio a questa sorella. Sr Margaret ci ha invitate a venirla a visitare nella loro casa di Koralawella. Il 17 Aprile del 2017 mia mamma ed io siamo andate per la prima volta dalle Suore di Oblate di Maria Vergine di Fatima nel loro convento di Koralawella per incontrare sr Margaret. Siccome Sr. Margaret aveva un altro impegno abbiamo parlato con Sr. Sheranee che ci aspettava. Durante questo primo incontro mia mamma ha iniziato a parlare con Sr. Sheranee e le faceva molte domande su di loro per avere informazioni sull’Istituto. Io, non so per quale motivo, sono rimasta muta; intanto osservavo e ascoltavo tutto quello che raccontava Sr. Sheranee ed anche le altre suore presenti, sr Sryiantha e sr Briget. Sr. Sheranee mi ha proposto di iniziare a fare un’esperienza di volontariato e questo invito di frequentare il loro educandato di Moratuwa come insegnante volontaria mi ha interessato tantissimo. Il mese di maggio ho iniziato ad andare dalle suore, senza però nutrire nessuna intenzione di entrare in questo Istituto; avevo soltanto il grande desiderio di fare un’esperienza con i ragazzi dell’educandato. Nell’Ottobre del 2017, dopo aver fatto 6 mesi di esperienza, finalmente ho deciso di entrare in questa Congregazione. “Chi ricerca la giustizia e la bontà troverà vita, giustizia e gloria” (proverbi 21 :21)
Nel 2018 avrei già voluto entrare in convento, ma stavo facendo l’esame di maturità, quindi mia mamma non era contenta di questa decisione. Anche sr Sheranee mi disse che madre Giacinta, Madre Generale delle suore omvf, voleva che io finissi gli esami prima di entrare in convento. Quindi ho terminato gli studi e dopo gli esami, il 12 settembre nel 2019, sono entrata nell’Istituto delle Oblate di Maria Vergine di Fatima.
Posso dire che tutto ciò che è accaduto prima di compiere questo passo mi ha fatto sperimentare molte volte e in diversi modi l’amore del mio buon Dio. “Il Signore cammina egli stesso davanti a te; Egli sarà con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non perderti d’animo.” (Dt 31:8). La Divina Provvidenza di Dio è stata sempre con me e mi ha fatto capire, passo dopo passo, come deve essere la mia strada. La prima grazia quello che ho ricevuto dal Signore è di poterlo riconoscere attraverso tanta fatica e sofferenza. Come dice st. Teresa di Gesù Bambino: ‘Se non avessi avuto questa famiglia non avrei riconosciuto la chiamata ad essere suora’. Anche io attraverso le esperienze dolorose della mia famiglia ho trovato Gesù.
La seconda grazia è stata che il mio padre spirituale, cugino di Sr. Shereen, mi ha aiutato a trovare la vocazione facendomi conoscere la vita di Maria santissima.
La terza grazia è stato l’incontro improvviso di mia mamma con Sr. Margaret. Noi abitavamo abbastanza vicino al convento, eppure non abbiamo mai visto le suore quando ho iniziato di cercare un Istituto religioso in cui entrare. Tramite Sr. Margaret e mia mamma Dio mi ha fatto vedere la strada.
La quarta grazia era che sr Sheranee, senza sapere il mio desiderio, mi ha invitato a frequentare l’educandato per fare l’esperienza con i ragazzi poveri.
La quinta grazia era la conoscenza di Maria santissima che mi ha fatto crescere nella Fede, Speranza e Carità nel corso di questi sei mesi. Infatti, senza saperlo ho iniziato a frequentare le suore nel mese di maggio e a ottobre ho deciso di entrare in questa Congregazione: sono proprio i sei mesi delle apparizioni della Vergine a Fatima
La sesta grazia era la semplicità e docilità delle suore. Sono stata affascinata per lo stile della loro vita molto familiare, il loro modo di parlare con le persone comuni, mettendosi al loro fianco, senza sentirsi superiori, atteggiamento molto inconsueto per le nostre abitudini. Il mio buon Dio e Maria Santissima sono stati sempre con me per guidarmi durante questo periodo di discernimento.
Il 12 Settembre nel 2019 il Signore con l’intercessione di Maria Santissima mi ha dato la grazia di entrare nell’istituto delle Oblate di Maria Vergine di Fatima.
I primi tempi in convento ho dovuto abituarmi alle persone nuove, alle abitudini nuove, ma attraverso tutti questi cambiamenti sono riuscita ad avvicinarmi a Gesù e Maria Santissima ancora di più, offrendo tutto per la conversione dei poveri peccatori. “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore con tutta la tua anima e con tutta la tua mente” (Mt 22 ,37) questo invito l’ho potuto accogliere di più dopo che sono entrata dalle suore Oblate. Camminando nella via di Gesù ho capito che si può vincere tutto con l’amore di Dio, come Lui che ha offerto la sua vita sulla croce e come Maria Santissima che, avendo nel suo cuore tanta povertà, ha donato tutta la vita a Dio. Anche noi dobbiamo donare la nostra vita gratuitamente al Signore così come l’abbiamo ricevuta gratuitamente da Lui. “Io sono la vite voi siete i tralci, chi rimane in me e io in Lui porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla” (Gv 15, 5). Ho imparato vivendo con le suore come devo essere semplice, umile e amare senza calcoli. La vita comunitaria per me è stata come una nuova esperienza di crescita. Vivendo la comunione fraterna potevo godere pienamente la gioia della resurrezione di Gesù. Ho avuto la grazia di imparare e superare sia tante cose pratiche che spirituali. Dunque la mia vita quotidiana e diventata una preghiera sempre a Dio. “Dove c’è carità e amore qui c’è Dio.”
La missione che le suore svolgono in Sri Lanka è un punto di riferimento a tutti coloro che si trovano in difficoltà a livello materiale, spirituale e morale. L’educandato è un posto che mi ha attratto sempre di più. Per i nostri ragazzi l’educandato è un piccolo paradiso. Loro imparano il valore della vita venendo dalle suore. Durante la pandemia, sia per noi che per i ragazzi, è stato difficile perché non potevano andare all’educandato, luogo molto importante per tutti loro. Ma il nostro buon Dio, attraverso la generosità di tanti benefattori, ci ha donato tanti doni per affrontare positivamente questo periodo di fatica.
Così ho continuato 2 anni e 6 mesi la mia formazione in Sri Lanka come aspirante a Moratuwa.
Il 21 Marzo del 2022 sono arrivata in Italia. È stata una esperienza nuova nella mia vita. Ma tutti questi rinnovamenti mi hanno fatto fare l’esperimentare dell’amore del Signore e specialmente l’intercessione di Maria Santissima. “Celebrate il Signore perché egli è buono, perché la sua onta dura in eterno.” (Salmo 106, 1). L’8 Dicembre del 2022 ho iniziato il mio postulando e il 13 ottobre del 2023 ho iniziato il percorso del noviziato.
Sono affascinata intensamente dal nostro carisma perché ha un’attenzione profondo verso la povertà e carità spirituale; grazie al Signore, sono riuscita a capire che la povertà materiale è una cosa che si po’recuperare in diversi modi; mentre la povertà spirituale, salvare le anime e la conversione dei poveri peccatori, ha soltanto un'unica via: la grazia di incontrare il SIGNORE. Quindi sono molto felice di offrire la mia vita per la salvezza delle anime, come Cristo Redentore e Maria Santissima. “La nostra associazione al mistero redentivo di Cristo si realizza nell’oblazione, pertanto la nostra vita religiosa e vita di amore oblativo. Animate dagli stessi sentimenti di Cristo, collaboriamo all’opera della salvezza, offrendo noi stesse in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio: è questo il nostro culto spirituale” (cf § N: 4)
Grazie Gesù che mi hai chiamato a seguirti attraverso questo Istituto. Io so che Gesù è con me perché mi ha fatto capire, pensare, parlare e amare come farebbe lui. Anche se cado cerco di ricominciare e di andare avanti con il Suo aiuto per testimoniare il suo amore infinito. Come dice San. Francesco di Assisi “predicate sempre il vangelo, se necessario con le parole”. Stando con le suore ho imparato che dobbiamo mettere in pratica il Vangelo nelle nostre azioni e nel nostro modo di fare. Dunque con l’aiuto del Signore e di Maria Santissima vorrei essere una suora oblata nelle mani di Dio.
Ringrazio specialmente Madre Giacinta per tutte le possibilità che mi ha dato e per la sua grande l’attenzione verso di me. Ringrazio tutte le suore dell’Istituto perché mi hanno accolto con gioia e mi hanno dato delle belle testimonianze di vita religiosa, mettendo in pratica la parola di Dio e realizzando l’oblazione come Maria Santissima. “Maria, Madre e socia Redentore, è presenza irrinunciabile nella nostra vita di Oblate di Maria Vergine di Fatima; accogliamo la Vergine Maria come dono che Gesù dalla croce ci ha voluto lasciare, quale testamento d’amore, insieme alla sua vita” (cf § N ; 5 )