Articoli filtrati per data: Marzo 2023
Ritiro per tutti - La croce, elogio della debolezza.
Ore 9,00 Conferenza - P.Silvano Porta omv
segue Adorazione Eucaristica guidata e animata da sr Mary Kowalska omvf
Ore 10,30 santa Messa
Ore 12,00 Condivisione
“In questi giorni notizie e immagini di morte continuano a entrare nelle nostre case, mentre le bombe distruggono le case di tanti nostri fratelli e sorelle ucraini inermi”, ha dichiarato Papa Francesco durante la liturgia penitenziale in Vaticano, Marzo del 2022. Ad un anno di distanza le immagini sono sempre quelle, distruzione, lacrime, bombe, una spirale di odio che sembra non finire mai. Forse davvero siamo stati cosi superficiali ed ingenui nel pensare che fatto l'Atto di Affidamento tutto sarebbe cambiato, cosi per magia? Ma allora, cosa comporta Affidarsi a Maria, o meglio Consacrarsi al Cuore Immacolato? Perchè Nostra Signora a quei piccoli veggenti chiese proprio questo: che il mondo venga consacrato: "al mioCuore Immacolato. Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato". Fatima 1917
Consacrarsi o affidarsi, significa rimettere tutta la propria vita nelle mani della Madonna offrendo tutto quello che facciamo a Dio, facendolo passare attraverso il Suo Cuore Immacolato. Tornare a Dio, cambiando la rotta della nostra vita per orientarla verso di Esso, questo farà sì che il Cuore Immacolato di Maria finalmente trionfi e nel mondo finalmente regni la pace!
“Ritorniamo a Dio, ritorniamo al suo perdono”, l’esortazione del Papa, che ha ricordato “come Dio interviene nella storia: donando il suo stesso Spirito”.
Ricordare qui al Santuario quell'Atto di Affidamento così denso di spiritualità è accogliere e ricordare a tutti noi che la Vergine Madre è sempre qui vicino, pronta ad accoglierci e a far si che il Suo Cuore Immacolato sia la via sicura che ci condurrà a DIo!
"..O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, noi, in quest’ora di tribolazione, ricorriamo a te. Tu sei Madre, ci ami e ci conosci: niente ti è nascosto di quanto abbiamo a cuore. Madre di misericordia, tante volte abbiamo sperimentato la tua provvidente tenerezza, la tua presenza che riporta la pace, perché tu sempre ci guidi a Gesù, Principe della pace..." Papa Francesco Affidamento al Cuore Immacolato di Maria
"Se vuoi avere la vita, quella vera ed eterna, guarda la tua lingua dal male e le tue labbra dalla menzogna. Allontanati dall'iniquità, opera il bene, cerca la pace e seguila".
Ore 16,00 Catechesi Mariana sul significato dell'Atto di Affidamento
Ore 16,30 Preghiera mariana
Ore 17,30 Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da padre Louis Constantino Rettor Maggiore deli oblati di Maria Vergine
Il Santuario N.S. di Fatima - San Vittorino, oraganizza in collaborazione con il Caffè del Buon pellegrino, un pellegrinaggio a Santa Rita da Cascia.
Viaggio in Pulma A/R
Una notte pensione completa - Hotel delle Rose
Visita al Santuario di santa Rita
Santa Messa
Visita del Monastero e casa natale di san Benedetto e santa Scolastica a Norcia
Per informazioni e prenotazioni tel. 328 4541763
Santa Rita nacque a Roccaporena (Cascia) verso il 1380. Secondo la tradizione era figlia unica e fin dall’adolescenza desiderò consacrarsi a Dio ma, per le insistenze dei genitori, fu data in sposa ad un giovane di buona volontà ma di carattere violento. Dopo l’assassinio del marito e la morte dei due figli, ebbe molto a soffrire per l’odio dei parenti che, con fortezza cristiana, riuscì a riappacificare. Vedova e sola, in pace con tutti, fu accolta nel monastero agostiniano di santa Maria Maddalena in Cascia. Visse per quarant’anni anni nell’umiltà e nella carità, nella preghiera e nella penitenza. Negli ultimi quindici anni della sua vita, portò sulla fronte il segno della sua profonda unione con Gesù crocifisso. Morì il 22 maggio 1457. Invocata come taumaturga di grazie, il suo corpo si venera nel santuario di Cascia, meta di continui pellegrinaggi. Beatificata da Urbano VIII nel 1627, venne canonizzata il 24 maggio 1900 da Leone XIII. E’ invocata come santa del perdono e paciera di Cristo.
Catechesi Biblica - L'ingresso nella terra promessa e la conquista del paese - 2 parte
Il terzo sabato del mese, sia in presenza che in diretta streaming, leggiamo e commentiamo i testi dell'Antico Testamento, dalla Genesi in poi, per cogliere il messaggio spirituale che ci offrono per la nostra vita di fede.
L’inizio è previsto per le ore 16.00 e la durata è di circa un’ora.
In presenza l’incontro si tiene nella sala del Rosario (salire la rampa di scale, al primo piano); invece per chi volesse seguire tramite YouTube, basta cliccare sul seguente link:
https://www.youtube.com/channel/UCzGZlWm8IITlevGMDX6-44w
Via Crucis 2023
La Via Crucis (dal latino, Via della Croce – anche detta Via Dolorosa) è un rito cristiano, della Chiesa cattolica con cui si ricostruisce e commemora il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota.
L’itinerario spirituale della Via Crucis è stato in tempi recenti completato con l’introduzione della Via Lucis — che celebra i misteri gloriosi, ovvero i fatti della vita di Cristo tra la sua risurrezione e la Pentecoste.Originariamente la vera Via Crucis comportava la necessità di recarsi materialmente in visita presso i luoghi dove Gesù aveva sofferto ed era stato messo a morte. Dal momento che un tale pellegrinaggio era impossibile per molti, la rappresentazione delle stazioni nelle chiese rappresentò un modo di portare idealmente a Gerusalemme ciascun credente. Le rappresentazioni dei vari episodi dolorosi accaduti lungo il percorso contribuivano a coinvolgere gli spettatori con una forte carica emotiva.
Uno dei maggiori ideatori e propagatori della Via Crucis fu San Leonardo da Porto Maurizio, frate minore francescano che ne creò personalmente alcune centinaia. Al fine di limitare la diffusione incontrollata di tale pratica devozionale, Benedetto XIV ricorse poco dopo ai ripari stabilendo, nel 1741, che non vi potesse essere più di una Via Crucis per parrocchia.
La collocazione delle stazioni all’interno della chiesa doveva rispondere a norme di simmetria ed equidistanza: il corretto espletamento delle pratiche devozionali consentiva di acquisire le stesse indulgenze concesse visitando tutti i Luoghi Santi di Gerusalemme.
Oggi tutte le Chiese dispongono di una “via dolorosa”, o almeno di una sequenza murale interna. Il numero e nomi delle stazioni cambiarono radicalmente in diverse occasioni nella storia della devozione, sebbene l’elenco corrente di quattordici stazioni ora sia quasi universalmente accettato. L’ordine lungo le pareti non segue una regola precisa, può infatti essere indifferentemente orario o antiorario. Secondo un documento della diocesi di Nanterre “l’ordine più diffuso è quello antiorario, ma non c’è una regola generale”.
Signore Gesù, Tu che sei il Crocifisso Risorto, fa’ che non ci lasciamo rubare la speranza di una nuova umanità, dei cieli nuovi e della terra nuova dove asciugherai ogni lacrima dai nostri occhi e non vi sarà più lamento, né affanno, perché le cose vecchie sono passate e saremo una grande famiglia nella tua casa di amore e di pace.
Ogni Venerdi ore 16.30 - Tempo permettendo la Via Crucis si svolgerà all'aperto.
Ore 17,30 Santa Messa
La vera luce del sole
Ginetto fu quasi accecato, quella mattina, dalla luce splendente del sole che lo costrinse ad alzarsi dal suo letto di catoni presso la stazione del paese.
Angelino venne trafitto, tra le sbarre delle finestre, dalle stessa luce potente che lo risvegliò dal suo solito sonno agitato.
La madre Badessa, già sveglia da tempo, fu colpita negli occhi avendo quasi stranamente sollevato lo sguardo verso il cielo.
Monsignore, intento ad avviarsi in Chiesa, s'accorse della luce così vivace in quanto altri passanti erano fermi sollevando lo sguardo al cielo.
Lavinia, attraverso le lenzuola che stava stendendo, fu attirata da quella strana luce del mattino.
La famiglia di Piero: papà, mamma, Luigino e Sofia, quasi quasi camminavano all'indietro mentre si stavano recando alla Santa Messa attirati dal fennomeno di quel mattino.
Giannettino, là nel suo orto, mentre stava controllando i frutti del suo lavoro vide la terra asciugarsi in fretta mentre la stava innafiando e sollevò lo sguardo verso la luce.
La signora Cesira, a casa perchè sofferente da tempo, stava accendendo la televisione per seguire la Santa Messa quando dalla finestra aperta spuntò luminoso un forte raggio di sole che la costrinse a contemplare quella bellezza.
Suor Giuseppina, quella suorina anziana e con molti acciacchi, era da tempo in ginocchio in Cappella a pregare e quel raggio di sole passato attraverso le finestre la sfiorò quasi come un bacio.
Anche Adalberto, nella sua irsuta solitudine, s'accorse che quella mattina il sole brillava ancor più di altre volte e non potè fare a meno, finalmente, di accennare un lievo sorriso.
Berto, che la sera prima un pò alticcio, si era impossesato di denaro non suo, trovò strano quel sole mattutino e non potè fare a meno di pensare al cielo.
I chiassosi chierichetti, maschi e femmine, che si preparavano all'entrata in Chiesa per la Santa Messa Pasquale solenne, cercando di ripararsi con la manica della tunica, volsero gli occhi al cielo ed accennarono ad un sorriso.
Che il Sole del mattino di Pasqua.
Tutti videro lo stesso sole,lucente, splendente, caldo, radioso, che ispirava sorrisi e felicità.
Quel sole che solo era il segno di una Luce più grande che ancora una volta annunciava che Cristo, morto, era risorto e per tutti c'era la possibilità di risorgere con Lui!
Un caro augurio Pasquale!
Stefano Ferrandi Cascinone
I santi testimoni e compagni di speranza
Sabato 4 Marzo ore 18,30 recita del rosario animato dal gruppo giovani adulti del Santuario.
Domenica 5 ore 15,15 Adorazione Eucaristica - segue Processione mariana - La reliquia del santo sarà esposta sull'altare accanto alle statua di Nostra Signora di Fatima
Ore 16,30 santa Messa
Si chiamava Francesco Possenti ed era nato ad Assisi nel 1838; all'età di 4 anni rimase orfano di madre, ma crebbe ugualmente da innamorato della vita e coltivando la fede cristiana. Il padre era un funzionario dello Stato Pontificio e progettava una vita agiata per il futuro del figlio, ma lui a 18 anni, nel 1856, scelse di diventare religioso tra i Passionisti, entrando nel noviziato di Morrovalle (Macerata). Nel 1855 era rimasto segnato dalla morte della sorella ma il lutto lo aveva spinto a cercare la gioia nella devozione per la Madre di Dio, che coltivava da sempre. Iniziò il suo cammino verso la consacrazione a Loreto e poi continuò, dal 1859, a Isola del Gran Sasso. Tre anni, dopo, però, morì a causa della tubercolosi ed è lì venerato, nel santuario che porta il suo nome, meta di pellegrinaggi, soprattutto giovanili. È santo dal 1920, compatrono dell'Azione cattolica e patrono dell'Abruzzo.
Primo sabato del mese
Primo Venerdi del mese
Primo Venerdì preghiamo per le vocazioni.
Preghiera di P. Annibale Di Francia
O Signore Gesù, che ci hai comandato di pregare il padrone della messe perché mandi operai alla sua messe, suscita molte e sante vocazioni per la salvezza delle anime.
Come un giorno hai chiamato Matteo, Pietro, Giacomo, Giovanni, fa ascoltare la tua voce a tanti giovani disposti ad accogliere la tua grazia.
Concedi a coloro che chiami alla tua sequela fedeltà nella loro vocazione, santità di vita, costanza nella preghiera, zelo per la tua gloria e per l’avvento del tuo Regno.
Manda operai santi alla tua Chiesa. Te lo chiediamo per amore di Maria santissima Madre tua e Madre della Chiesa. Amen
Ore 10,00 Santa Messa segue Adorazione Eucaristica e recita del rosario, animato dal gruppo monfortano.