Segreteria del Santuario

Segreteria del Santuario

28 Maggio 2023

Una serenata a Maria

Canti,  racconto, tradizione. Per una dolce serenata alla Madonna.  Canti della fede di un popolo, canti di gente che custodisce nel cuore la propria fede e il proprio amore alla Vergine Maria.   Il nostro impegno a custodire e a presentare, specialmente ai giovani, questo scrigno di piccole perle di tradizione popolare …

Prima rassegna Corale  Domenica 28 Maggio ore 16,00
"Maria ci insegna a cogliere il momento favorevole in cui Gesù passa nella nostra vita e chiede una risposta pronta e generosa. [...] Il Verbo, che trovò dimora nel grembo verginale di Maria, viene a bussare nuovamente al cuore di ogni cristiano: passa e bussa. Ognuno di noi è chiamato a rispondere, come Maria, con un "sì" personale e sincero, mettendosi pienamente a disposizione di Dio e della sua misericordia, del suo amore."  Papa Francesco
  • Partecipano;
    Il Coro del Santuario
    Il Coro della parrocchia di san Romano
    Il Coro dei bambini della Schola Maria Immacolata
SUPPLICA DEGLI AMMALATI ALLA B.V. di FATIMA
Vergine Santa, Madre Misericordiosa Maria. Tu che hai visto il dolore straziante sul volto di tuo Figlio Gesù Cristo e che lo hai seguito fino al Calvario con la spada di dolore ficcata nella Tua anima e nel Tuo Cuore .
Tu che senza lacrime camminavi al Suo fianco, raccogliendo nel Tuo Cuore ogni goccia del Suo Sangue Prezioso.
Tu che lo hai visto inchiodato sulla croce come un comune malfattore, Tu Santa Madre della pietà che lo hai avuto sulle Tue ginocchia ,massacrato dal dolore ed abbandonato, stringendolo sul tuo cuore addolorato ,come quando era bambino.
Tu Madre del dolore, nella Tua dignità hai guardato il cielo gridando il Tuo dolore.
Madre Maria, oggi una cosa ti chiedo insieme a Te sotto la Croce .
Ecco Madre Addolorata , io metto nelle Tue Sacre Mani tutti i malati tutti quei malati che come Cristo sono i figli tuoi che come Cristo sono sulle Tue ginocchia.
Madre dolorosa, non dimenticare nessuno !
Ci sono quelle anime care al mio cuore che hanno bisogno di una Tua carezza perché sono le anime che brancolano nel buio .
Maria, manda la luce ad illuminare la mente ed intenerisci il cuore di chi di loro si prende cura su questa terra .
Guarda con i Tuoi occhi misericordiosi , il Volto sofferente del malato, guardalo somiglia a quello di Tuo Figlio Gesù Cristo.
Consola queste creature sofferenti , stanche, demotivate,deluse, sfiduciate.
Dagli la forza di andare avanti fa che non perdano la fede e la speranza, prendile con cura particolare sotto la tua protezione. Amen
(Domenico della Gatta)
Ore 16,30 Adorazione guidata da Padre Vincenzo Voccia omv
Segue benedizione Eucaristica
Ore 17,30 Santa Messa

Due secoli fa, il Venerabile Pio Bruno Lanteri, (1759-1830) serviva la Chiesa in Piemonte, regione del Nord Italia. Era un’era turbolenta sia per la società secolare che per la Chiesa. La Rivoluzione francese aveva cosparso di spirito anti-Cristiano molte parti d’Europa e aveva cercato di minare l’autorità del Papa. I cattolici nella Chiesa dovettero affrontare l’eresia dei Giansenisti che oscuravano la verità dell’amore di Dio.

Fu in questo contesto che il giovane Lanteri conobbe il prete gesuita Padre Nikolaus von Diessbach. Sotto Diessbach, Lanteri fece gli Esercizi Spirituali di S. Ignazio e sperimentò profondamente l’infinita grazia di Dio. Egli divenne un ardente testimone della grazia di Dio attraverso un intenso e vario apostolato come prete diocesano a Torino. Predicò gli Esercizi Spirituali e le missioni popolari, offrì una direzione spirituale e la confessione, fece circolare libri cattolici, sostenne le associazioni laiche e clericali e fornì una cura reale per i bisognosi. In tutto questo, fu sempre attento a guidare la gente con carità. Lanteri enfatizzò sempre la fedeltà alla Chiesa e a Maria dato che una guida certa illumina il cammino verso la santità.

Centrale nell’apostolato di Padre Lanteri fu la sua collaborazione con alcuni gruppi chiamati Amicizia Cristiana e Amicizia Sacerdotale fondate da Padre von Diessbach. Le Amicizie erano qualcosa di nuovo per quei tempi. Si trattava di gruppi di laici e sacerdoti, impegnati in una vita spirituale seria e a creare un impatto sulla cultura, facendo circolare libri cattolici. Padre Lanteri guidò e accompagnò questi gruppi per molti anni.

Nel 1814, tre preti zelanti vennero da Padre Lanteri per essere guidati nella formazione di una confraternita dedicata ai ritiri sulla predicazione e rivitalizzazione della Chiesa. Padre Lanteri affidò il gruppo alla Vergine Maria, che chiamò sempre loro Fondatrice e maestra. La nuova Congregazione ebbe l’approvazione diocesana nel 1816. Gli Oblati continuarono il loro importante ministero attraverso gli anni anche se dovettero temporaneamente separarsi a causa della disapprovazione del vescovo locale. Il giovane gruppo trovò una stabilità maggiore e nuova vita, quando ci fu l’approvazione pontificia di Papa Leone XII, il primo settembre 1826. P. Lanteri morì quattro anni dopo il 5 agosto 1830 e fu dichiarato Venerabile da Papa S. Paolo VI nel 1965. Egli è ora conosciuto come Venerabile Pio Bruno Lanteri. Gli Oblati di oggi stanno lavorando attivamente per promuovere Lanteri e sperano un giorno di vedere la sua beatificazione e canonizzazione.

Ore 17,30 Recita del Rosario - Novena
Ore 18,00 Santa Messa
Dopo la celebrazione ci si reca in processione verso la statua del Venerabile Padre Lanteri. Dopo una breve preghiera di intercessione segue l'omaggio floreale.  

"E'venuta dal Cielo la nostra Madre benedetta offrendosi per trapiantare nel cuore di quanti le si affidano l’Amore di Dio che arde nel suo". Benedetto XVI

Al Santuario la reliquia di Santa Rita.

Santa Rita nacque a Roccaporena (Cascia) verso il 1380. Secondo la tradizione era figlia unica e fin dall’adolescenza desiderò consacrarsi a Dio ma, per le insistenze dei genitori, fu data in sposa ad un giovane di buona volontà ma di carattere violento. Dopo l’assassinio del marito e la morte dei due figli, ebbe molto a soffrire per l’odio dei parenti che, con fortezza cristiana, riuscì a riappacificare. Vedova e sola, in pace con tutti, fu accolta nel monastero agostiniano di santa Maria Maddalena in Cascia. Visse per quarant’anni anni nell’umiltà e nella carità, nella preghiera e nella penitenza. Negli ultimi quindici anni della sua vita, portò sulla fronte il segno della sua profonda unione con Gesù crocifisso. Morì il 22 maggio 1457. Invocata come taumaturga di grazie, il suo corpo si venera nel santuario di Cascia, meta di continui pellegrinaggi. Beatificata da Urbano VIII nel 1627, venne canonizzata il 24 maggio 1900 da Leone XIII. E’ invocata come santa del perdono e paciera di Cristo.  Santa dei casi impossibili e delle famiglie - Prega per noi!

-Ore 19,00 Recita del rosario meditato con i pensieri della santa

-Domenica 7 maggio - Prima Domenica del Mese

-Sante Messe ore 9.00 - 10.30 - 12.00 - 17,30 - 19,00 - Recita delle Lodi ore 8.30

Ore 16.00 Adorazione Eucaristica - Segue processione mariana 

Ad ogni Messa preghiera  a santa Rita

Il Messaggio di Fatima potremmo definirlo come un riassunto della dottrina cattolica. Non manca di nulla: la Santissima Trinità, la dimora di Dio nelle anime per grazia, il mistero della redenzione di Cristo, il mistero della malvagità del peccato, il senso di solidarietà dei cristiani all’interno del Corpo mistico di Cristo, l’intercessione di angeli e santi, l’ineffabile mistero dell’Eucaristia, il luogo unico della Beata Vergine, che mostra la materna sollecitudine del suo Cuore Addolorato e Immacolato, i grandi dogmi del Cielo e dell’Inferno. Fatima è in realtà un “vangelo abbreviato”. “Non c’è mai stata una manifestazione soprannaturale della Madonna di un contenuto così ricco come quello di Fatima, né nessuna apparizione riconosciuta ci ha dato un messaggio così chiaro, materno e profondo” (Cardinale Larroana).

“Pregate, pregate molto e fate sacrifici per i peccatori, perché molte anime vanno all’inferno perché non c’è chi si sacrifichi e interceda per loro”. Fatima 1917

Ogni giorno alle ore 17,30 santo Rosario - Novena

Ore 18,00 Santa Messa

28 Aprile 2023

Un mese con Maria

Iniziamo insieme questo mese, da vivere con il cuore aperto verso Maria, la Madre di Dio e della Chiesa. È il mese dedicato alla Madonna, molto caro alla pietà popolare. Fin da quando eravamo bambini ci hanno insegnato ad avere una devozione filiale verso Maria santissima, che abbiamo espresso con i “fioretti” e gli incontri devozionali di particolare intensità e di intensa commozione. Riaffiorano alla mente i ricordi di quando, nel mese di maggio, dopo aver mangiato frettolosamente facevamo a gara per arrivare per primi in chiesa per la recita del rosario. Ricordi di infanzia sereni impagabili, dove si respirava quella fede semplice e sincera, e proprio nel crescere sotto lo sguardo di Maria, la Vergine divenne per ciascuno di noi una presenza irrinunciabile, una presenza di casa, di famiglia.
Maggio, considerato quindi dalla pietà popolare il mese mariano per eccellenza, è anche parte dei cinquanta giorni del Tempo di Pasqua. Per questo possiamo dire che la Vergine Maria ci guida a partecipare al mistero pasquale e ad accogliere l’evento pentecostale. Il Tempo di Pasqua infatti è tempo propizio per contemplare l’azione di Cristo e del suo Spirito nella Chiesa e la presenza di Maria che, come ha accompagnato i primi passi della comunità cristiana, così accompagna anche la Chiesa di oggi.
Durante la prima metà dell’800 il mese mariano si era già stabilmente affermato in Europa e in America e ricevette un grande impulso dalla proclamazione dogmatica dell’Immacolata Concezione del 1854. Il mese mariano, pubblicamente e solennemente celebrato, venne anche arricchito con le indulgenze concesse dai papi Pio VII, Gregorio XVI e Pio IX. Il Magistero dei papi riconobbe al mese di maggio una rilevanza per tutta la cattolicità. Giovanni XXIII e Paolo VI invitarono il popolo cristiano ad elevare in questo mese particolari preghiere a Maria; Paolo VI scrisse anche un’Enciclica, dal titolo “Mense maio”, dove affermò che era consuetudine dei suoi predecessori scegliere questo mese per invitare il popolo cristiano alla preghiera pubblica per le necessità della Chiesa e per i pericoli che minacciano il mondo (come non pensare, nel nostro tempo, la pandemia e le numerose guerre?).
 Il mese di Maggio acquistò ulteriore importanza per la grande apparizione della Vergine a Fatima, che, quale Madre premurosa, incoraggia il popolo di Dio a cambiare rotta, a cambiare il cuore, per far entrare Dio nelle nostre vite. E che grande aiuto la Vergine Maria ci dona, quando ci affidiamo a Lei con la preghiera del santo rosario, per affrontare tutte le prove e le difficoltà della vita! La Madonna, apparendo a Fatima nel 1917, chiese specificatamente ai tre pastorelli di divulgare la recita giornaliera del Rosario, per ottenere la fine della guerra e l’avvento della pace.
Suor Lucia dos Santos, allora una dei tre pastorelli di Fatima, diceva in merito alla raccomandazione ricevuta dalla Madonna: “Dio ha deciso di dare al mondo gli ultimi due rimedi contro il male, che sono il Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria”, diceva . “Non c’è nessun problema, non importa quanto difficile, che non possiamo risolvere con il Rosario. Con il Santo Rosario ci salveremo, ci santificheremo, consoleremo il nostro Signore e otterremo la salvezza di molte anime”.
“La preghiera del Rosario è indispensabile per molte anime. Se non recitano il Rosario, che preghiere faranno? E senza la preghiera chi si salverà? È proprio perché la preghiera del Rosario è, dopo la sacra Liturgia Eucaristica, la più propizia per conservare e aumentare la fede nelle anime, che il demonio ha sollevato contro di essa la sua campagna; sfortunatamente noi vediamo quali rovine ha causato”  (sr Lucia di Fatima).
Auguriamo a tutti buon mese di maggio. La Vergine Maria ci prenda per mano e sia davvero quel sentiero che ci porti a Dio. Recitiamo il rosario in famiglia, preghiamo per la pace, accogliamo l’invito della Vergine Madre: Recitate il rosario tutti i giorni per ottenere la fine della guerra e il dono della pace”.
Maria, come dice un antico inno, è la stella del mare, Colei che nella navigazione della fede e della vita ci aiuta a non perdere mai la bussola, e a virare sempre verso Cristo. La Madonna è maestra di preghiera, di ascolto del Signore, di servizio silenzioso e segno luminoso della fede vera, piena di amore, nel suo Figlio Gesù.
O bellissima e dolcissima fanciulla,
o giglio spuntato fra le spine.
Da te incomincia la salvezza del mondo !"
Nei pericoli, nelle angustie, nei dubbi, pensa a Maria, invoca Maria. Se­guendo Lei, non devierai; invocandola, non ti disperderai; pensando a Lei, non peccherai; tenendoti stretto a Lei, non cadrai. (S. Bernardo di Chiaravalle)

Tutte le Sante Messe saranno celebrate in Santuario

Feriali 8,30 - 10,00 - 18,00 - Festivi 9,00 - 10,30 - 12,00 - 17,30 - 19,00
Ogni giorno rosario meditato - ore12.00 e 17.30 (festivo 17,00)

1 Maggio - San Giuseppe lavoratore
Sante Messe
ore 9.00 - 10.30 - 12.00 -18.00
Rosario 17,30

Dal 4 al 12 Maggio
Novena alla Madonna di Fatima
Sante Messe ore 8,30 - 10,00 - 18,00
- Ore 17,30 rosario/novena

6 Maggio - Primo sabato del mese
I santi nostri compagni di viaggio - Santa Rita da Cascia
- Al Santuario sarà accolta  la reliquia della santa
- Ore 19,00 Rosario meditato
7 Maggio - Prima Domenica del mese
Sante messe ore 9,00 - 10,30 - 12,00 - 17,30 - 19,00
-Ore 16,00 Adorazione Eucaristica
-Ore 16,45 Processione mariana
segue santa Messa
8 Maggio
-Ore 12,00 supplica alla Madonna di Pompei
Inizio Triduo mariano  guidato da Padre Mauro Oliva omv
-ore 17,30 Recita del rosario/novena
-ore 18,00 Santa Messa
-ore 18,30 Meditazione mariana
9 Maggio 
Triduo Mariano
-ore 17,30 recita del rosario/novena
-ore 18,00 Santa Messa
-segue il triduo
10 Maggio
-ore 17,30 recita del rosario/novena
-ore 18,00 Santa Messa
-segue il triduo
12 Maggio
-ore 17,30 recita del rosario/novena
-ore 18,00 Santa Messa
-segue omaggio floreale a padre Pio Bruno Lanteri fondatore degli Oblati di Maria Vergine
13 Maggio - Festa di N.S. del rosario di Fatima
-Sante Messe ore 8,30 - 10,00 - 12,00 - 18,00
-Recita del Rosario dopo ogni Santa Messa
-Ore 21.00 Fiaccolata Mariana per le vie del Borgo di San Vittorino - segue Santa Messa
14 Maggio - Giornata del malato
-ore 16,30 - Accoglienza
-ore 17,00 - Rosario
-ore 17,30 - Santa Messa S.E. mons.Mauro Parmeggiani
segue Benedizione Eucaristica e flambeaux
28 Maggio - Ritiro per tutti
Il Messaggio di Fatima
-ore 9,00 Conferenza
-ore 10,30 Santa Messa
-ore 12,00 Condivisione
-ore 16,00 Prima rassegna di canti mariani
31 Maggio - Chiusura del mese Mariano
-ore 21,00 Veglia mariana

 

 

 

 

Sante Messe ore 9.00 - 10,30 -12,00 -18,00

La storica data del 25 Aprile, corrisponde alla festa della Liberazione dal Nazifascismo, motivo per il quale noi italiani la festeggiamo in tutto il territorio nazionale. Allo stesso tempo, si fa memoria di San Marco evangelista.

Ebreo di origine, nacque probabilmente fuori della Palestina, da famiglia benestante. San Pietro, che lo chiama «figlio mio», lo ebbe certamente con sè nei viaggi missionari in Oriente e a Roma, dove avrebbe scritto il Vangelo. Oltre alla familiarità con san Pietro, Marco può vantare una lunga comunità di vita con l'apostolo Paolo, che incontrò nel 44, quando Paolo e Barnaba portarono a Gerusalemme la colletta della comunità di Antiochia. Al ritorno, Barnaba portò con sè il giovane nipote Marco, che più tardi si troverà al fianco di san Paolo a Roma. Nel 66 san Paolo ci dà l'ultima informazione su Marco, scrivendo dalla prigione romana a Timoteo: «Porta con te Marco. Posso bene aver bisogno dei suoi servizi». L'evangelista probabilmente morì nel 68, di morte naturale, secondo una relazione, o secondo un'altra come martire, ad Alessandria d'Egitto. Gli Atti di Marco (IV secolo) riferiscono che il 24 aprile venne trascinato dai pagani per le vie di Alessandria legato con funi al collo. Gettato in carcere, il giorno dopo subì lo stesso atroce tormento e soccombette. Il suo corpo, dato alle fiamme, venne sottratto alla distruzione dai fedeli. Secondo una leggenda due mercanti veneziani avrebbero portato il corpo nell'828 nella città della Venezia.

Preghiamo per la pace perchè nonostante ogni anno si faccia memoria, ancora troppe guerre insanguinano la nostra terra e ancora troppe forme di opressione costringono migliaia di essere umani a vivere privati della propria libertà!

"La guerra: male assoluto, terribile sciagura, offesa verso l’umanità e verso Dio. La pace: bene assoluto, seme di fraternità universale, condizione necessaria per lo sviluppo della vita umana.  Sono infinite le espressioni che papa Francesco ha usato, dall’inizio del conflitto in Ucraina non è trascorso giorno senza un suo appello a far tacere le armi e a porre termine alla tragedia di un conflitto che miete vittime, provoca milioni di profughi, devasta le città, alimenta l’odio tra i popoli". 

 

Un caro saluto a tutti voi! Come nuovo rettore del Santuario N. S. di Fatima desidero anzitutto ringraziarvi per la vostra fedele partecipazione e vi chiedo le vostre preghiere perché il Signore mi guidi, insieme con i confratelli Oblati di Maria Vergine e le Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima, a fare sì che il Santuario sia sempre un'autentica scuola di fede, sull'esempio e intercessione materna di Maria che ci guida alla santità.

Sarò sempre ben felice di raccogliere da voi, cari fedeli, suggerimenti e proposte!

Fraternamente, 

                       P. Michele, omv

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