Articoli filtrati per data: Domenica, 27 Novembre 2022

L’ Avvento è il periodo liturgico che precede il Natale. E’ un tempo di attesa e preparazione per la venuta di nostro Signore Gesù Cristo. E’ il tempo dove la virtù della Speranza viene messa al centro del cammino. Il Catechismo della Chiesa cattolica ci ricorda: Che la speranza è la virtù teologale per la quale desideriamo il regno dei cieli e la vita eterna come nostra felicità, riponendo la nostra fiducia nelle promesse di Cristo, e appoggiandoci non sulle nostre forze, ma sull’aiuto della grazia dello Spirito Santo”.   
Lo Spirito Santo scenderà su di te e la Potenza dell’ Altissimo ti coprirà con la sua ombra, Perciò Colui che nascerà sarà santo e chiamato Figlio dell’Altissimo”. Lc 1,26-38
L’ Avvento dunque è il tempo della speranza in cui il Verbo si fa Carne porta il suo annuncio fino ai confini della terra, a tutte le genti. E’ tempo propizio di conversione, in cui la sua venuta, che squarcia il velo del tempo, vivifica la nostra esistenza e nel silenzio di una povera mangiatoia risuona la potenza della Sua Parola Incarnata.
Avvento è anche un tempo forte di silenzio e raccoglimento, in un tempo come il nostro pieno di rumore e chiacchiericcio come ci ricorda il nostro Papa Francesco: “..Per favore, niente chiacchiericcio. Il chiacchiericcio è un tarlo che corrompe, che uccide la vita di una comunità, di un ordine religioso.”
Custodiamo con tanta cura questo silenzio come spazio per Dio e lo possiamo fare in tanti modi perché i rumori entrano attraverso i nostri sensi, gli occhi, le orecchie, e si annidano nel nostro cuore. Il silenzio è proprio un modo per affermare in maniera molto concreta che non abbiamo occhi se non per Gesù per guardare a Lui solo, che non abbiamo orecchie se non per ascoltare Lui, che non abbiamo cuore se non per Gesù e per amare Lui. Noi siamo spazio concreto di Dio nel mondo!
 Con il prossimo non faremo altro che esercitare la carità che ci tiene uniti e saldi davanti al male, all’insofferenza, al dolore del mondo. La Vergine Maria a Fatima chiese preghiere e sacrificio per la conversione delle anime per il bene dell’umanità, possiamo rinvigorire il fuoco dello spirito di sacrificio, lavorando nell’umiltà, piccoli semplici come i pastori, abbassati lontani dall’orgoglio per passare nella porta stretta e diventare come la stella cometa che indica la via per arrivare al Cuore di Dio!
La guerra, la povertà, la pandemia, siano occasione per farci crescere nel comandamento dell’ amore, in questi atti d’amore saremo sempre sostenuti dall’amore del Signore Gesù che agisce in noi, attenti alla mano del fratello che si tende verso di noi per essere rialzato dalla sua povertà, e dal sorriso del più piccolo salvato prima di annegare. Questa sarà la nostra attesa che cureremo perdonando e riconciliandoci, senza lasciare che questo Natale ci colga impreparati al suo arrivo ma, al contrario, ci trovi con l’anima libera dal peccato e lieta di aderire a Cristo nell’amore incondizionato che vivremo nel prossimo. Questo è il cammino della santità. L’ Avvento è una continua rinnovata chiamata alla santità.
 Buon Cammino a tutti voi, andiamo incontro al Signore che viene nella certezza che Egli solo può donarci la pace, non siamo soli e abbandonati sulla piccola barca del nostro vivere, perché il “Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi”.           Padre Silvano Porta Rettore del Santuario
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Ore 15.00 Accoglienza Sala Cuore Immacolato

Ore 15.30 Collegamento con la comunità dello Sry Lanka

Ore 16.30 Video  25 anni di presenza Oblata nello Sry Lanka

segue rosario missionario meditato

Ore 18,00 Celebrazione Eucaristica

Moratuawa 26 Novewmbre 1997 - 2022 Giubileo Missionario omvf

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San Paolo della Croce nacque a Ovada, nell'Alessandrino, il 3 gennaio 1694 da famiglia nobile anche se in difficoltà economiche. Suo padre è un commerciante e lui lo aiuta, essendo il primo di 16 figli; ma il suo desiderio è creare un ordine religioso e combattere i Turchi. Infine si fa eremita e a 26 anni il suo vescovo gli consente di vivere in solitudine nella chiesa di Castellazzo Bormida, sempre nell'Alessandrino. Qui matura l'idea di un nuovo Ordine e nel 1725 Benedetto XIII lo autorizza a raccogliere compagni: il primo è suo fratello Giovanni Battista. Comincia a farsi chiamare «Frate Paolo della Croce», poi fonda l'ordine dei «Chierici scalzi della santa Croce e della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo» (Passionisti). Nel 1727 viene ordinato prete a Roma, poi si ritira sul monte Argentario. Tornato a Roma, nel 1750 predica per il Giubileo. Clemente XIV gli chiede spesso consiglio così come il suo successore Pio VI. Muore il 18 ottobre 1775 a Roma e sarà proclamato santo da Pio IX nel 1867.

-Sabato 3 Dicembre ore 19.00  recita del Rosario meditato con i pensieri del santo. 

-Domenica 4 Dicembre prima domenica del mese la reliquia sarà esposta accanto alla statua della Vergine di Fatima, ad ogni Messa si reciterà la preghiera del santo.

- Ore 15,00 Adorazione Eucaristica segue la processione mariana con la recita del rosario meditato.

- Ore 16.30 Santa Messa

- Ore 18.00 Santa Messa

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Anche noi oggi amiamoci gli uni gli altri per essere cristiani autentici.

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