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DOMENICA 12 GIUGNO 2016

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         Domenica 12 giugno u.s., Antonino, Chiara, Danielle, Maria Vittoria e Melissa, cinque giovani universitari di Tor Vergata, assidui frequentatori della Cappella San Tommaso, durante la celebrazione eucaristica delle ore 17.30, hanno offerto la propria vita alla Vergine di Maria, con l’ Atto di Affidamento al Cuore Immacolato di Maria.

La celebrazione, presieduta da P. Dino Pavan, apertasi con la processione solenne, si è svolta in maniera semplice e solenne ad un tempo, in cui i tempi di silenzio, di preghiera e di raccoglimento hanno permesso ai presenti di compenetrare, meditare e gustare ciò che questi giovani si apprestavano a vivere, al punto da suscitare in alcuni il desiderio di vivere la medesima esperienza spirituale.

Delle persone amiche hanno fatto corona attorno a loro, lasciandosi trasportare dalla loro fede giovane e genuina, apportatrice di speranza.

Il rito s’è svolto dopo la Comunione. Impregnati dalla presenza di Gesù Eucaristia, postisi davanti all’immagine sacra hanno pregato coralmente la formula di Affidamento, interrompendola nel momento in cui ognuno di loro ha affidato alla Vergine un aspetto particolare della propria vita: due giovani fidanzati hanno offerto alla Vergine la loro futura famiglia, una giovane ha affidato a Maria il proprio desiderio di maternità, …

Questi giovani si sono preparati durante tutto l’anno pastorale, frequentando con scansione quindicinale la Scuola di Preghiera offerta ai giovani universitari di Tor Vergata, da noi Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima.

I giovani ci hanno espressamente chiesto di accompagnarli in questo percorso, per conoscere e amare di più la Vergine Maria. Ci siamo in tal modo avvalse del capitolo VIII della Costituzione dogmatica Lumen Gentium, di cui abbiamo approfondito i contenuti da un punto di vista teologico; cui seguiva la preghiera mariana, che variava di volta in volta, in funzione del contenuto proposto (preghiera di affidamento, preghiera del Santo Rosario; meditazione dell’Ave Maria, contemplazione di un’icona, …), durante la quale giovani esperivano personalmente la loro relazione con Maria Santissima, riscoprendoLa come Madre, Sorella, Amica, consigliera, rifugio, conforto, sostegno, ...

Un giorno di ritiro, vissuto al Santuario, ha permesso loro di approfondire ancor più il significato dell’Atto di affidamento, tanto da preparare ognuno il proprio.

L’agape fraterna ha “concluso” questo momento così bello e così ricco.

Concluso, ma non chiuso, perché i nostri giovani sanno benissimo che affidarsi a Maria, significa impegnarsi a seguire il Signore Gesù, a vivere quotidianamente l’Evangelo là dove si trovano e secondo il proprio stato di vita; sono consapevoli che amare Maria, significa amare il Cristo Signore e testimoniarLo con la propria vita.

        Ringraziamo il Signore per le meraviglie che ha operato nel cuore di questi giovani e continua ad operare, attraverso la Vergine Santa; sosteniamoli con la nostra preghiera e ringraziamoli per la loro testimonianza e il coraggio di andare contro corrente.

Affidiamoci, insieme a loro, al Cuore Immacolato di Maria, nostra Madre, per essere tutti di Suo Figlio e nostro fratello, Gesù.

Suor Antonia e Suor Giovanna OMVF

 

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