Il Rosario della Vergine Maria, sviluppatosi gradualmente nel secondo Millennio al soffio dello Spirito di Dio, è preghiera amata da numerosi Santi e incoraggiata dal Magistero. Nella sua semplicità e profondità, rimane, anche in questo terzo Millennio appena iniziato, una preghiera di grande significato, destinata a portare frutti di santità. Essa ben s'inquadra nel cammino spirituale di un cristianesimo che, dopo duemila anni, non ha perso nulla della freschezza delle origini, e si sente spinto dallo Spirito di Dio a « prendere il largo » (« duc in altum! ») per ridire, anzi 'gridare' Cristo al mondo come Signore e Salvatore, come « la via, la verità e la vita » (Gv 14, 6), come « traguardo della storia umana, il fulcro nel quale convergono gli ideali della storia e della civiltà ».(Rosarium Virginis Marie).
Anche oggi, in un tempo di grandi cambiamenti e sfide globali, il Rosario rimane una preghiera di grande attualità, capace di portare frutti di santità e di pace. È una bussola spirituale che aiuta i cristiani a «prendere il largo» – duc in altum! – e a proclamare Cristo come Signore e Salvatore, come «via, verità e vita» (Gv 14,6), come Colui che dona senso alla storia e speranza all’umanità.
Fatima: Un Messaggio Profetico per il Nostro Tempo
La preghiera del Santo Rosario è al cuore del messaggio che la Madonna ha consegnato ai tre pastorelli – Lucia, Francisco e Giacinta – nelle apparizioni di Fatima del 1917. In un’Europa segnata dalla Prima Guerra Mondiale e da profondi conflitti ideologici, Maria si è fatta messaggera di pace, conversione e speranza.
13 giugno 1917: «Voglio che continuiate a recitare il Rosario tutti i giorni».
13 luglio 1917: «Recitate il Rosario tutti i giorni in onore di Nostra Signora del Rosario, per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra…».
19 agosto 1917: «Voglio che continuiate a dire il Rosario tutti i giorni».
13 settembre 1917: «Continuate a recitare il Rosario per ottenere la fine della guerra».
13 ottobre 1917: «Io sono la Madonna del Rosario: che continuino a recitare la corona tutti i giorni».
Il Rosario diventa così la chiave per leggere il messaggio di Fatima: non è solo una devozione privata, ma un atto di intercessione per la pace nel mondo, per la conversione dei peccatori e per il bene delle anime.
Il Rosario:Preghiera che TrasformaNella sua struttura semplice e ripetitiva, il Rosario è un “respiro dell’anima” che porta il cristiano a contemplare i misteri della vita di Cristo e di Maria. Non è una fuga dal mondo, ma una preghiera che apre il cuore al mondo e lo trasfigura. Oggi, più che mai, in un’epoca segnata da guerre, terrorismo, crisi ambientali, divisioni sociali e perdita di valori, il Rosario diventa una risposta di fede. Ripetere le Ave Maria con cuore sincero è un atto di resistenza spirituale contro il male, un modo per portare luce nelle tenebre e pace nei conflitti interiori e sociali.
Lucia, Francisco e Giacinta: Modelli di Fede
I tre pastorelli di Fatima hanno accolto il messaggio della Madonna con serietà e radicalità. Francisco e Giacinta, pur essendo bambini, hanno offerto sacrifici e preghiere per la conversione dei peccatori e per la pace. La loro testimonianza è di sorprendente attualità: anche i più piccoli, anche i poveri e i semplici, possono cambiare la storia con la forza dell’amore e della preghiera.
Contemplare Cristo con gli Occhi di MariaPregare il Rosario significa guardare Gesù con gli occhi di Maria. Il volto di Cristo le appartiene in modo unico: Ella lo ha contemplato fin dal momento dell’Annunciazione, lo ha stretto a sé nella mangiatoia di Betlemme, lo ha cercato angosciata nel tempio, lo ha seguito fino alla Croce, lo ha visto Risorto e glorioso.
Maria ci invita a condividere il suo stesso sguardo:Sguardo di fede nell’Annunciazione e a Betlemme.
Sguardo di ricerca nel tempio.
Sguardo di intercessione a Cana.
Sguardo di dolore e compassione ai piedi della Croce.
Sguardo di gioia al mattino di Pasqua.
Sguardo di speranza a Pentecoste.Quando recitiamo il Rosario, entriamo in questa scuola di contemplazione. Maria ci insegna a guardare Cristo con lo stesso amore e la stessa docilità con cui lei lo ha seguito.
Una Preghiera per il Mondo di OggiIl Rosario è molto più che una pia devozione: è una preghiera potente, una “catena dolce” che unisce cielo e terra. In un tempo in cui la pace è fragile e i cuori sono spesso turbati, il Rosario ci ricorda che il futuro non è nelle mani del caso, ma in quelle di Dio. Recitare il Rosario significa impegnarsi per la pace, per la conversione, per il bene del mondo. È un atto di speranza e di amore, un cammino di santità aperto a tutti.Maria, Regina della Pace, continua a ripeterci: «Recitate il Rosario tutti i giorni, per ottenere la pace per il mondo e la fine della guerra».
Queste parole, pronunciate più di un secolo fa, sono oggi più attuali che mai.
Il mese di ottobre, per tradizione, è dedicato al Santo Rosario, la preghiera che la Chiesa propone come via privilegiata di contemplazione di Cristo insieme a Maria. Questa devozione è particolarmente cara al popolo cristiano e unisce milioni di fedeli nella meditazione dei misteri della vita del Signore. La scelta di dedicare ottobre al Rosario nasce dalla memoria liturgica di Nostra Signora del Rosario, celebrata il 7 ottobre. Questa festa fu istituita da Papa San Pio V nel 1571 in ringraziamento per la vittoria di Lepanto, attribuita all’intercessione di Maria invocata attraverso la preghiera del Rosario. Da allora, ottobre è diventato il mese in cui i fedeli sono invitati a riscoprire questa preghiera e a viverla con rinnovato fervore.
Durante questo mese, la Chiesa incoraggia a:
Recitare il Rosario quotidianamente, personalmente o in famiglia.
Partecipare al Rosario comunitario in parrocchia o in santuario.
Offrire la preghiera per la pace nel mondo e per la conversione dei cuori.
Educare i bambini e i giovani a conoscere e amare questa preghiera.